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Finalmente l’intero Consiglio Comunale riconosce che su AMAG avevamo ragione: entro fine anno stop a società di consulenza che hanno avuto rapporti con il management del Gruppo.


"Finalmente su AMAG un segnale concreto da parte del consiglio comunale: riteniamo che il voto favorevole da parte del Pd e di tutta la maggioranza alla nostra proposta di interrompere ogni tipo di consulenza con società che hanno intrattenuto rapporti con il management del gruppo sia un riconoscimento di quanto la Lega ha sostenuto nel corso di tutto il 2024, e di fatto una sfiducia al lavoro portato avanti dalla Giunta e nello specifico dall’Assessore Laguzzi.

Consegnare le chiavi del Gruppo AMAG ad una società di consulenza esterna, di cui la stessa attuale Presidente è stata di fatto espressione, e soprattutto consentire ad un singolo consulente, presente in azienda formalmente a titolo gratuito, di muoversi ed agire con ampi poteri decisionali è stato un errore grave, più volte duramente criticato dai sindacati, e che ha evidentemente creato disagio anche nella parte più politicamente avveduta della maggioranza”.


Così il Gruppo Consiliare della Lega commenta la decisione presa giovedì sera dal consiglio comunale.


"Riguardo all'atto di indirizzo presentato sul Gruppo AMAG - sottolineano i consiglieri Roggero, Cuttica e Lumiera - non possiamo che ribadire: che ne sarà di AMAG e dei suoi dipendenti?

Questo è l'interrogativo che da oggi, dopo l'approvazione del nuovo Atto di Indirizzo sulla multiutility da parte della maggioranza di centro sinistra giovedì sera in consiglio comunale, è destinato a far discutere lavoratori, sindacati e cittadini di Alessandria.”


"Le fumose analisi - sottolineano i consiglieri Roggero, Cuttica e Lumiera - dell'assessore Laguzzi non hanno tranquillizzato nessuno, anzi sono destinate a far crescere preoccupazione e inquietudine in città. E' chiara l'intenzione di coinvolgere partner privati sia in Amag Ambiente che in Amag Reti Gas. Molto meno chiaro però è quali garanzie occupazionali saranno offerte ai lavoratori del Gruppo, e quali ai cittadini rispetto a tariffe, pensiamo alla Tari, già in costante aumento. C'è poi la questione della Capogruppo, AMAG Spa: nel disegno del sindaco Abonante quali compiti dovrebbe svolgere i dipendenti della società? La gestione degli immobili del Comune? Le attività culturali? La gestione degli immobili popolari? La cura dei cimiteri, anch'essi in una situazione di precarietà assoluta? Incertezza e confusione sono ormai le uniche certezze dell’Amministrazione Abonante”.

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